La tecnica di dipingere le pareti e i soffitti a mezzo fresco oppure completamente secco si sviluppa a partire da metà ‘600, anche se di origine ben più antica, in questo caso i colori vengono stesi sulla superficie dell’intonaco secco e non penetrando in profondità attraverso la carbonatazione risultano notevolmente più delicati e facilmente asportabili. Inoltre molte volte tali dipinti nel corso degli anni venivano coperti da uno strato di “ scialbo” ,ovvero pittura a base calce, con lo scopo di coprire completamente l’opera.
Le fasi di restauro di un dipinto murale eseguito a secco sono molteplici e dipendono sempre dallo stato di manutenzione, pertanto dovranno essere valutate in sito tramite saggi e test preliminari al fine di valutare l’intervento più efficace.